Apollo Latonae Iovisque inventor et tutor artium nobilium fuit ...
Apollo, il figlio di Giove e di Latona, fu l'inventore e il protettore di nobili arti: della medicina, della musica e dei componimenti poetici.
Inoltre (egli) era il dio dei suonatori di cetra e dei cantori. Apollo, che sovente, nella reggia nell'alto del cielo, in occasione di un convito, aveva dilettato le orecchie degli dèi, spesso, dal cielo, scendeva sulla Terra, vagava con piacere per i boschi e per i monti, ed abitava insieme alle Ninfe dei boschi.
Per mezzo di vaticini e profezie mostrava il futuro agli esseri umani. Gli oracoli di Apollo, in tutte le città della Grecia, furono molti e importanti, ma in particolare, fu di straordinaria fama l'oracolo di Delfi. Gli abitanti delle città Greche, dai quali molti santuari erano stati consacrati ad Apollo, collocarono nei templi del dio preziose statue d'oro e di avorio, ed erano riconoscenti nei confronti del dio, il quale, per mezzo di erbe benefiche, curava i malati e rinvigoriva le deboli forze dei mortali.