Complures Arcades post solis occasum iuxta opacam quercum quiescebant haud procul lacus erat ...

Parecchi Arcadi, dopo il tramonto del sole, riposavano presso una quercia ombrosa; non lontano c'era un lago, le cui placide acque restituivano l'immagine della luna, in quel momento del tutto piena.

Per caso, un asino giunse al lago per bere. Gli Arcadi, però, scacciarono il tranquillo animale con alte grida, affinché, bevendo, non ingoiasse la luna. A quel punto, per caso, le nubi oscurarono la luna, e gli Arcadi, i quali avevano attribuito all'asino la causa di quel fenomeno, immediatamente catturarono l'asino, per processarlo.

Il giudice, sciocco, ascoltò i testimoni, e pronunciò questa sentenza: Che gli Arcadi uccidano l'asino, e tirino fuori dal suo ventre la luna. Gli Arcadi così fecero; poco dopo, per caso, la luna (ri)apparve nel cielo.

Gli sciocchi, mentre innalzavano grida di gioia fino alle stelle, arrostirono l'asino per festeggiare con un banchetto il ritorno della luna.

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