De puerulo filio suo pater ingentem exspectationem capiet: ita diligentior a principiis erit. Non enim paucis ...
In merito a suo figlio, fanciullino, il padre avrà un'enorme aspettativa: così egli sarà alquanto diligente sin dagli inizi.
Infatti, la cultura non è stata concessa a pochi uomini, e i più non sprecano fatica e tempo per lentezza d'ingegno. Anzi, al contrario, sono molti i fanciulli che mostrano un'intelligenza vivace e sono alquanto portati per le discipline della scuola. Di fatto, ciò è naturale per l'essere umano, e, così come gli uccelli sono generati per volare, e le bestie feroci (sono generate) per la ferocia, allo stesso modo per noi è caratteristica l'attività e la prontezza della mente: perciò, l'origine dello spirito si crede divina.
In verità, i fanciulli sciocchi e restii sono di meno di quelli insigni per l'acuta intelligenza: infatti, gli allievi dall'intelligenza lenta, in base alla natura dell'uomo, nascono così come i corpi prodigiosi e deformi. Il maestro di scuola però non avrà, né tollererà, i difetti, e, nei confronti dei suoi allievi, adotterà l'atteggiamento del genitore, e prenderà il posto di coloro che gli hanno affidato i figli (lett.
: "di coloro dai quali i figli gli sono stati affidati"). E la sua serietà non sarà spiacevole, e la sua socievolezza non sarà distaccata.