I Galli preparano la rivolta - Versione Plane Discere
Caesar, principibus omnium civitatum ad se evocatis, alias territando, cum se scire...
Cesare, dopo aver chiamato a sé i capi di tutte le città, per un verso facendoli impaurire, poiché affermava di sapere le cose che accadevano, per un altro verso incoraggiandoli, mantenne all'obbedienza la gran parte della Gallia.
Nonostante ciò i Senoni, che sono una popolazione in primo luogo risoluta, e di grande importanza tra i Galli, cercarono di uccidere Cavarino, che Cesare aveva posto come re presso di loro;
siccome quello lo aveva intuito, ed era scappato, essi, inseguendolo fino ai confini, lo bandirono dal regno e dalla patria, e, dopo aver mandato ambasciatori a Cesare per giustificarsi, una volta che egli ebbe ordinato che tutti i cittadini autorevoli andassero da lui, essi - è incredibile a dirsi - non ubbidirono a Cesare. Furono trovati, presso gli uomini barbari, capi disposti a fare guerra, e ciò non era sorprendente, poiché i Senoni, che erano ritenuti superiori a tutti gli atri popoli per valore in guerra, si rammaricavano molto profondamente di aver perso cos' tanto di quel credito da accettare il dominio del popolo Romano.