Imprese di Ercole
Hercules Iovis Alcmenaeque filius erat. Cum ea tempestate Graeciae incolae magno dolore adficerentur …
Ercole era il figlio di Giove e di Alcmena. Quando, in quell’occasione, gli abitanti della Grecia vennero pervasi da grande afflizione a causa di mostri spaventosi, Ercole volle portar loro aiuto.
Dunque, con la clava atterrò un leone dall’enorme grandezza del corpo; avvalendosi unicamente delle mani catturò un enorme cinghiale, che spogliava i campi di tutti i raccolti.
Sconfisse Diomede, il re della Tracia, che nutriva i cavalli di carne umana. Per lungo tempo lottò con l’idra, che aveva sette teste, e ad essa mozzò le teste. Con delle frecce trafisse degli uccelli che, per mezzo di piume di ferro, laceravano i corpi degli agricoltori.
Spostandosi di qua e di là, avvistò Atlante e lo liberò dal pesantissimo carico. I Greci, poiché avevano ricevuto tanti favori e tanto grandi, vollero annoverarlo nel gruppo degli dèi.