Quaeres a nobis, Gratti cur tantopere Archia delectemur. Quia ...

Ci chiederai, o Grazio, perché siamo a tal punto affascinati da Archia. Perché ci offre un luogo in cui l'animo si possa ristorare da questo strepito del Foro, e le orecchie, stremate dal vociare, si possano riposare. Io, anzi, ammetto di essere dedito a questi studi:

provino vergogna tutti gli altri, se alcuni si seppellirono talmente nella letteratura da non riuscire ad arrecare, da essa, nulla al comune vantaggio, né a portare nulla alla vista e alla luce: invece, o giudici, di che cosa mi vergognerò io, che da tanti anni vivo in modo tale che né il mio ozio mi ha distolto dalla necessità o dall'interesse di nessuno, né il piacere me ne ha mai allontanato, né, infine, mi ha rallentato il sonno?

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