Ulisse si finge pazzo - Versione Plane Discere

Alexander Paris Priami filius a quo Helena formosa Menelai uxor rapta est eam in patriam …

Alessandro Paride, il figlio di Priamo dal quale venne rapita Elena, la bella moglie di Menelao, portò costei nella propria patria; e così Agamennone, il fratello di Menelao, rastrellava da tutta la Grecia grandi truppe e uomini valorosi, e desiderava riportare Elena da Troia in Grecia.

Il solo Ulisse, il figlio di Laerte, il quale abitava nella piccola isola di Itaca, nel mar Ionio, desiderava rimanere nella sua patria.

Infatti, un oracolo negativo a lui predisse così: Se giungerai a Troia, ritornerai nella tua patria dopo molti anni, da solo, senza i compagni e da mendicante. Per questa ragione, Agamennone, Menelao e Palamede giunsero nell’isola di Itaca, ma Ulisse finse la follia: infatti, in un campo, si mise un mantello, unì ad un aratro un bue con un cavallo, e, al posto di semi, spargeva sale. Tuttavia Palamede, che capì la finzione di Ulisse, prese dalla culla Telemaco, il figlio di lui, e lo poggiò davanti all’aratro.

Ulisse immediatamente tirò le briglie e deviò l’aratro; e così si dimostrò sano, e partì per la guerra con tutti gli altri Greci.

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