Un famoso omicidio
Priori remo augurium venisse fertur, sex voltures; iamque nuntiato ...
Si racconta che il segno augurale giunse a Remo per primo: sei uccelli; e, quando ormai il segno divino era stato annunciato, dopo che un numero doppio si mostrò a Romolo, la schiera di ciascuno aveva acclamato re sia l'uno che l'altro: quelli reclamavano il regno per la precedenza in fatto di tempo, invece questi per via del numero di uccelli.
Poi, radunatisi con fare litigioso, sono condotti a una carneficina dal contrasto dei furori; si tramanda che Remo cadde in questa circostanza, ferito nella mischia. Secondo una leggenda più diffusa, si dice che Remo, per beffa del fratello, oltrepassò le nuove mura;
quindi Romolo, adirato, uccise il fratello e disse: "In tal modo sarà ucciso chiunque altro, d'ora in avanti, oltrepasserà le mie mura." Così, Romolo regnò da solo; la città fondata fu chiamata Roma, dal nome del fondatore.