Video, patres conscripti, in me omnium vestrum ora atque oculos conversos esse ...

O senatori, vedo che i volti e gli sguardi di tutti voi sono rivolti verso di me. Vedo che i vostri animi sono pieni di preoccupazione, non solamente riguardo al pericolo vostro e dello Stato, ma anche riguardo al mio.

Per me, la vostra preoccupazione, che emerge nei miei confronti, è piacevole nelle sventure e gradita nell'afflizione, ma vi prego che la mettiate da parte; sforzatevi di pensare unicamente a voi e ai vostri figli. Io sopporterò non solo coraggiosamente, ma anche volentieri, tutti i dolori e i tormenti che patisco, in difesa della vostra dignità e della salvezza degli elettori che hanno avuto fiducia in me e che io proteggerò sempre.

Già da molti mesi (mi) è stato conferito il consolato dal popolo Romano, sono veramente di animo riconoscente verso gli elettori che mi hanno premesso di conseguire la carica, né tollero ora che, da console, io abbandoni il mio popolo in circostanze sfavorevoli.

Se gli dèi immortali assegneranno un esito infelice al mio consolato, io affido a voi e al popolo Romano mia moglie e i miei figli. Se la mia morte proteggerà la salvezza del mio popolo, deporrò la carica, e morirò felice, combattendo contro i nemici.

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