"Abbiamo conquistato molte terre..." - Quae manent 2 pagina 353 numero 16

Magnitudinem rerum, quas gessimus...

Soldati, per voi che osservate non è affatto ammirevole la grandezza delle gesta, che abbiamo conseguito e l'incorrere nel desiderio di quiete e nel disgusto per la gloria.

Per omettere gli Illiri, i Triballi, la Boezia, la Tracia, Sparta, gli Achei, il Peloponneso, le altre delle quali ho dominato sotto la mia guida le altre con il potere e l'auspicio, ecco noi che abbiamo ordito la guerra abbiamo in potere moltissime genti dall'Ellesponto.

Ho abbracciato parecchie province, di quanto altri conquistarono le città, e non so se la moltitudine delle cose abbia sottratto alcune a me mentre enumeravo queste stesse. Pertanto se credessi che bastasse un certo possesso di terre, che abbiamo domato con tanta rapidità, io in verità, soldati, ricorrerei ai miei penati, al genitore alle sorelle e a tutti gli altri cittadini per così dire essendo voi moderati da fruire qui moltissimo della gloria e la lode acquisita con voi, dove ci attendono gli abbondantissimi premi della vittoria, la letizia dei figli, dei coniugi e dei genitori, la pace, la tranquillità, il sicuro possedimento delle cose scaturite per mezzo della virtù.
(By Maria D. )

Versione tratta da Curzio Rufo

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