Consigli per un uomo... e per un lottatore
Oportet ut homo sit animo prompto...
Occorre che l'uomo sia d'animo sempre pronto e intento, come sono propri degli atleti, che sono chiamati pancratiasti.
Infatti, come quelli chiamati a gareggiare gettate in alto le braccia stanno dritti e proteggono con le mani poste davanti al modo di una trincea il capo il viso e tutte le loro membra, prima che la battaglia venga messa in atto, o per evitare i colpi sono caute o sono pronte ad agire: così l'animo e la mente dell'uomo prudente deve fare in modo che contro la forza e le insolenze delle offese, che potrebbero accadere in ogni luogo e in ogni tempo, osservando sia, dritta, ardua, sbarrata solidamente, libera da impaccio.
A chi l'uomo dovrebbe offrire aiuto se non proprio a lui stesso? non sia mai come colui che chiude gli occhi, come colui che flette il proprio vigore, le decisioni e i pensieri contro le sferzate della fortuna e contro l'insidia degli iniqui per così dire protendendo le braccia e le mani affinché nella situazione avversa e repentina non sorga l'incursione l'irruzione da noi impreparati e indifesi.
(By Maria D. )
Versione tratta da Gellio