I Romani sconfiggono i Galli - Quae Manenti 1 pagina 334 numero 18
Prima luce Gallorum copiae...
Sul far del giorno si distinguevano le milizie dei galli non lontano dall'accampamento dei romani.
Allora Labieno legato di Cesare, con parole ardenti rinvigorì gli animi dei soldati e ricordandogli l'antica virtù diede il segnale di battaglia. Quando i nemici erano avanzati correndo dalla parte destra dove si era collocata la settima legione, allontanati dai nostri furono respinti in fuga, dalla parte sinistra, anche se le prime file dei nemici trafitti dai mortai erano state uccise, tuttavia i restanti galli resistevano accanitamente, né davano presentimento di fuga. Il comandante dei Cartaginesi Camulogeno si opponeva energicamente incitando i suoi al coraggio.
A lungo il combattimento fu incerto ma infine la settima legione fu inviata in aiuto dei nostri che erano affaticati e avanzò correndo sui nemici. che erano in difficoltà e si slanciavano sui nemici che resistevano. I Galli resisterono con ardore ma parecchi circondati venivano uccisi. La stessa sorte la ebbe Camulogeno.
I nemici che (i quali) erano stati lasciati a difesa dell'accampamento dopo che avevano udito la notizia della disfatta sopraggiunsero in loro sostegno e presero il colle con le armi, ma non sostennero l'attacco dei nostri soldati e mescolati con i loro che fuggivano furono uccisi dai cavalieri dei romani.
(By Vogue)