L'insegnamento dei Druidi - Quae manent 2 pagina 180 numero 18
Apud Gallos druides a bello absunt...
Presso i Galli i Druidi sono lontano dalla guerra e non pagano i tributi insieme con i restanti; hanno l'astensione dalla milizia e l'immunità di tutte le cose. Stimolati dai tanti premi anche di propria spontanea volontà molti giovani convengono alla disciplina e sono mandati dai genitori e dai parenti.
Si dice che lì imparino un gran numero di versi. Pertanto alcuni permangono ciascuno per venti anni nella disciplina.
E pensano che non sia lecito affidare i precetti alle lettere, dato che nelle restanti cose, pubbliche e private, utilizzano le lettere greche. Mi sembra che abbiano istituito ciò perché non volevano che la disciplina fosse trascinata nel volgo. Inoltre temono che i discepoli, confidando nelle lettere, studino meno a memoria; ed infatti spesso accade che per il supporto delle lettere si allentino la diligenza nell'imparar bene e la memoria.
Prima di tutto i Druidi vogliono persuadere che le anime non vanno perdute, ma che passino dopo la morte. Inoltre discutono molte cose sulle stelle e sui loro movimenti e le tramandano alla gioventù.
(by Maria D.)
Versione tratta da Cesare