La crisi dello stato romano - Quae manent 2 pagina 160 numero 5
"Moribus antiquis res stat Romana virisque", quem quidem Ennius ille versum vel brevitate vel veritate tamquam ex oraculo quodam est effatus. ...
"Lo stato romano è basato sugli antichi costumi e sugli uomini", questo verso in verità proferì quel famoso Ennio per la brevità o per meglio dire per la veridicità come da un oracolo.
E infatti né gli uomini, qualora la città non fosse stata così di buoni costumi, né i costumi, se questi uomini non fossero stati a capo, avrebbero potuto fondare o tenere tanto a lungo uno stato tanto grande e che predominava tanto diffusamente e largamente.
Pertanto prima della nostra memoria da un lato lo stesso costume della patria avvicinava (coinvolgeva, attraeva) gli uomini prestanti, dall'altro gli uomini eccellenti tenevano saldamente l'antico costume e le istituzioni degli antenati. In verità il nostro periodo avendo ricevuto lo stato egregio come una pittura, ma ormai indebolito a causa dell'antichità, non solo ha trascurato di rinnovarlo con gli stessi colori, grazie a cui era esistito, (che aveva avuto dat di possesso), ma non ha curato neppure questo, cioè il mantenere almeno una propria forma e per così dire i lineamenti di base.
Cosa infatti rimane degli antichi costumi, per cui quel famoso asserì che lo stato romano esiste?
(By Cenerentola70)
Versione tratta da Cicerone