La gatta, l'aquila e il cinghiale femmina - Quae manent 1 pagina 83 numero 33

Aquila in planta nidificabat, feles...

Un aquila aveva fatto il nido su un albero una gatta partoriva nella cavità dell'albero e un cinghiale femmina nell'ombra sotto l'albero.

Allora la gatta tendeva un tranello (indisidiae, insidiarum pl): faceva cadere giù la sua tana con la sua furba malizia e diceva all'aquila: "E' tramata dal cinghiale una grande sciagura: infatti il cinghiale scavava la terra e faceva cadere l'albero: e così pestava e uccideva i piccoli, nostri prediletti". L'aquila veniva impaurita dal racconto della crudele gatta.

Poi la subdola gatta con grande perfidia dice alla setolosa cinghiale femmina: "Amica, devi temere l'aquila; infatti è tramata dall'aquila una terribile sciagura. Mentre tu pascoli con gli agnelli e le capre, l'aquila si avvicina e prende i piccoli". E così l'ingannevole gatta diffonde afflizioni nel bosco e si mette sicura nella cavità dell'albero. Di notte si allontana, cerca del cibo e sazia i piccoli.

L'aquila invece teme una disgrazie e rimane sull'albero, il cinghiale femmina teme un saccheggio e non abbandona la tana. Dunque l'aquila e il cinghiale femmina venivano logorate dalla fame e offrivano alla furba gatta una grande abbondanza di cibo.
(By Vogue)

Copyright © 2007-2025 SkuolaSprint.it di Anna Maria Di Leo P.I.11973461004 | Tutti i diritti riservati - Vietata ogni riproduzione, anche parziale
web-site powered by many open source software and original software by Jan Janikowski 2010-2025 ©.
All trademarks, components, sourcecode and copyrights are owned by their respective owners.

release check: 2025-04-14 12:24:42 - flow version _RPTC_G1.3