La guerra a oltranza dell'avido Lucullo - Quae manent 2 pagina 294 numero 18
Cum esset in fine bellum piraticum, L. Lucullus...
Quando la guerra dei pirati fu verso la fine L. Lucullo, che aveva ricevuto il consolato dell'Asia (toccatagli in sorte l'Asia...) sette anni prima, si era contrapposto a Mitridate:
infatti avendo condotto in quel luogo grandi e memorabili gesta, spesso aveva sbaragliato in combattimento Mitridate in molte località, aveva sconfitto Tigrane con una straordinaria vittoria a Cizico, il più grande dei sovrani in Armenia, non aveva quasi voluto infliggere alla guerra l'ultima stoccata che gli era stata possibile.
Sebbene [fosse] per ogni cosa elogiabile e quasi invitto in guerra, veniva colpito dalla bramosia di ricchezza e [non portò a termine] quella stessa guerra che desiderava ancora condurre, poiché il tribuno della plebe Manilio stabilì una legge perché la guerra fosse gestita da/per Cn. Pompeo.
(By Vogue)
Versione tratta da Velleio Patercolo