Repentine manovre militari - Quae manent 2 pagina 364 numero 4
Caesar interim de insidiis Labieni...
Cesare frattanto informato dai fuggiaschi dell'insidia di Labieno dimorando pochi giorni lì, per tutto il tempo che i nemici sarebbero stati indotti dall'usanza quotidiana alla diligenza, immediatamente al mattino ordina che le tre legioni veterane con la sezione della cavalleria lo seguissero attraverso la Porta Cumana e, inviati avanti i cavalieri, improvvisamente aggredisce gli insidiatori che si erano nascosti nelle vallate, di cui fece crollare all'incirca cinquecento, gettò i restanti in una vergognosissima fuga. Frattanto Labieno con tutta quanta la cavalleria corre in aiuto dei suoi che fuggivano.
I pochi cavalieri Cesariani non riuscendo a sostenere più l'impeto di tale moltitudine, Cesare mostra le legioni istruite alle truppe dei nemici.
Labieno spaventato e trattenuto da questo fatto riceve i suoi cavalieri sani e salvi. L'indomani giuba affigge alla croce tutti quei Numidi che perduto il luogo si erano ritirati in fuga nell'accampamento.
(by Maria D.)
Versione di latino tratta da Cesare