Ricorrenze del numero sette (I) - Quae manent 2 pagina 31 numero 21
Ad homines quoque nascituros vim numeri VII pertinere...
Varrone afferma che la ricorrenza del numero sette si riferisce anche agli uomini che sono destinati a nascere: "Infatti quando il seme genitale perviene nell'utero della donna, si raccoglie e coagula nei primi sette giorni e diventa idoneo per assumere una sembianza.
Poi dopo il ventottesimo giorno (la quarta settimana) si forma il capo e la spina dorsale, che si trova nel dorso.
Poi all'incirca alla settima settimana, cioè al quarantanovesimo giorno, è tutto completo". Asserisce: "L'uomo è libero nell'utero". Riporta che viene pure osservata tale ricorrenza di questo numero, dal fatto che prima del settimo mese non può nascere né il maschio né la femmina in salute e secondo natura e dal fatto che quelli, che si trovano in modo molto corretto nell'utero, dopo 273 giorni dopo che sono stati concepiti, poi al cominciar della quarantesima settimana, nascono.
(By Maria D. )
Versione latino tratta da Gellio