Un terribile inganno e una terribile morte - Versione Quae Manent

Deianira Herculis uxor...

Quando Deianira, la moglie di Ercole, vide che la giovane prigioniera Iole di straordinaria bellezza era stata portata come una prigioniera ebbe paura che la sottraesse dal matrimonio (congium, i). E così memore del suggerimento di Nesso, inviò il servo Lica affinché portasse ad Ercole una veste impregnata con il sangue del centauro. Poi cominciò a bruciare quel poco che era caduto in terra e quello che il sole toccava (lett pres). Quando Deianira lo vide, comprese di essere stata ingannata da Nesso e mandò a dire (misit congiuntivo = mandare a dire di) di tornare indietro a quello al quale aveva dato la veste.

Ercole l'aveva già indossata e bruciò all'istante; poiché questo si era buttato nel fiume per spegnere il fuoco la fiamma si alimentava potentissima. Mentre egli cercava di levarsela, la veste (vestis, vestis) aderiva sopra le sue viscere ed egli stesso veniva lacerato. Allora Ercole gettò giù nel mare Lica, che aveva portato la veste:

questo cadde in quel luogo nel quale nacque uno scoglio che viene chiamato Lica. Dicono che allora Filottete accatastò una pira sul monte Eta; Ercole donò a questo (cui) per questo (id) servizio, l'arco e le frecce. Deianira invece per il delitto di Ercole, si suicidò.
(by Vogue)

Versione tratta da Igino

Copyright © 2007-2024 SkuolaSprint.it di Anna Maria Di Leo P.I.11973461004 | Tutti i diritti riservati - Vietata ogni riproduzione, anche parziale
web-site powered by many open source software and original software by Jan Janikowski 2010-2024 ©.
All trademarks, components, sourcecode and copyrights are owned by their respective owners.

release check: 2024-04-29 15:22:22 - flow version _RPTC_G1.3