Vittoria dei Romani su Filippo di Macedonia - Quae manent 1 pagina 559 numero 6

Philippus cum paucis peditum equitumque...

Filippo prima di tutto con pochi fanti e cavalieri occupò l'altura più alta tra tutte le altre da cui potesse vedere quale sorte fosse nella zona sinistra dei suoi;

poi dopo che si accorse che tutti i suoi soldati erano fuggiti e che ogni cosa intorno ai gioghi rifulgevano di insegne e di armi, allora anche lui stesso si ritirò dalla battaglia. Il console Tito Quinzio Flaminino avendo pressato su coloro che cedevano, improvvisamente dato che aveva osservato le lance macedoni drizzate, incerto su cosa mai preparassero, arrestò la prima schiera; poi, dopo che apprese che questo era proprio l'usanza dei Macedoni che si consegnavano, aveva in animo di risparmiare le vittime.

Del resto i soldati che non sapevano che lo scontro era stato lasciato dal nemico e cosa il comandante volesse, fecero un assalto verso di loro e essendo stati distrutti i primi tutti gli altri furono dispersi in fuga. Il re con una corsa alla rinfusa si diresse a tempe.

Lì si trattenne un solo giorno presso Gonni. I Romani vincitori irrompono nell'accampamento dei nemici con la speranza di bottino.
(by Maria D.)

Versione tratta da Livio

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