Canne Roma sul ciglio del baratro

Nella seconda guerra punica la fortuna dei romani fu in un punto fortemente decisivo. Presso Canne, piccolo villaggio nella pianura vicino al fiume Aufido, Annibale, comandante dell'esercito dei Cartaginesi, grandemente esperto di arte militare, iniziò una grande e violenta battaglia contro l'esercito dei Romani.

I Romani erano schierati sul lato destra e i Cartaginesi sul lato sinistro presso il fiume.

L'esito della battaglia fu incerto per lungo tempo, ma alla fine Annibale allestì con l'inganno la rovina dei Romani. Nei primi scontri in battaglia cadde anche il console Emilio Paolo e la sconfitta fu dura. Per i Romani furono giorni luttuosi, ma i cittadini non persero la speranza, sebbene tutti con ingenti sforzi prospettassero la salvezza dello stato.

Così la costanza dei cittadini e la fedeltà degli alleati salvarono Roma. Infatti i Romani rinnovarono la guerra ed ottennero una grande e illustre vittoria presso Zama.

Inizio: Bello Punico secundo Romanorum fortuna in summo discrimine fuit. Fine: et praeclaram victoriam comparaverunt.

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