Causam tanti delicti proferre non potes tamen ex te non quaero cur patrem sex roscius occidit hoc solum quaero quomodo eum occidit
Tu non puoi illustrare la ragione di un crimine tanto grande, tuttavia io non ti chiedo: Perché Sesto Roscio ha ucciso il padre? Chiedo unicamente questo: in che modo l'ha ucciso? L'ha colpito egli stesso o ha affidato ad altri l'assassinio ed ha commesso il crimine per mano di sicari? Se dici che ha commesso l'assassinio per mano di sicari, allora io chiedo: Quali? Degli schiavi oppure degli uomini liberi? Se dici uomini liberi, quali uomini? In che modo li ha convinti?
Puoi rispondere: Ha concesso un pagamento. A chi l'ha concesso? Tramite chi l'ha concesso? Quanto ha concesso e da dove? Non è forse per mezzo di queste tracce che noi siamo soliti venire a capo di un misfatto? Quali sono le tracce? Sesto Roscio è stato ucciso a Roma mentre il figlio, che tu accusi di parricidio, si trovava nella campagna Amerina. Al fine di organizzare l'uccisione del padre, io credo, mandò una lettera a qualche sicario, lo mandò a chiamare: chi oppure quando?
Mandò di certo un messaggero: chi oppure a chi? Istigò il sicario per mezzo di un pagamento o per mezzo di promesse: chi oppure in che modo? Tu non sai rispondere a tutti questi interrogativi, e tuttavia accusi Sesto Roscio di parricidio.