L'uccisione di Cicerone - Sermo et humanitas versione latino Livio

L'uccisione di Cicerone versione latino Livio
traduzione libro sermo et humanitas

M. Cicero sub adventum triumvirorum cesserat Urbe, pro certo habens Antonio erĭpi se non, posse....

Marco Cicerone poco prima dell'arrivo dei triumviri si era allontanato dall' Urbe ritenendo per certo di non potersi sottrarre ad Antonio.

In un primo momento si rifugia in quel di Tuscolo da dove, per vie secondarie, parte per il territorio di Formia. Infine, si imbarca da Gaeta. Ma, sia perché i venti avversi lo avevano riportato indietro, sia perché lui stesso non poteva sopportare l'oscillazione della nave, infine lo prese la ripugnanza sia della fuga che della vita. Tornato alla casa di campagna dove era in precedenza che dista poco più di mille passi dal mare, "Morirò -disse - nella patria molte volte (da me) salvata". È ben noto che gli schiavi erano disposti a combattere coraggiosamente e fedelmente;

lui ordinò che la lettiga fosse deposta e che tranquilli sopportassero ciò che la sorte ingiusta imponeva. A lui che sporgeva dalla lettiga e offriva il collo immobile fu tagliata la testa. Né fu abbastanza per la brutale crudeltà dei soldati.

Tagliarono anche le mani, biasimando che avessero scritto contro Antonio. Quindi la testa fu portata ad Antonio e per ordine di lui fu posta tra le due mani sui rostri. A stento sollevando gli occhi a causa delle lacrime, le persone potevano guardare le parti del corpo di lui fatte a pezzi.

Copyright © 2007-2024 SkuolaSprint.it di Anna Maria Di Leo P.I.11973461004 | Tutti i diritti riservati - Vietata ogni riproduzione, anche parziale
web-site powered by many open source software and original software by Jan Janikowski 2010-2024 ©.
All trademarks, components, sourcecode and copyrights are owned by their respective owners.

release check: 2024-03-31 09:29:01 - flow version _RPTC_G1.3