Vitellio succedit Vespasianus imperator factus ...

A Vitellio succede Vespasiano, eletto imperatore in Palestina dai suoi soldati. Nato da umile famiglia, in un piccolo villaggio dei Sabini, era un capo magnanimo e clemente, ed illustre nella vita privata; amava parecchio il denaro, ma non era avido; offriva infatti sempre aiuto e monete ai poveri e ai bisognosi.

Puniva i colpevoli con il castigo dell'esilio, non (con il castigo) della morte.

Aggiunge all'impero Romano la Giudea, e Gerusalemme, illustre città della Palestina; dopo la vittoria, insieme al figlio Tito, celebra il trionfo sugli abitanti di Gerusalemme. Riduce alla condizione di province l'Acaia, la Licia, Rodi, Bisanzio, Samo, che in precedenza erano libere, e allo stesso modo la Tracia e la Cilicia.

Era incurante delle offese e delle inimicizie e un diligente moderatore della disciplina militare. Era piacevole e amabile con tutti. Morì da vecchio nella sua villa Sabina e, come raccontano, ascese immediatamente al cielo tra gli dèi e viene chiamato "divino".

Copyright © 2007-2024 SkuolaSprint.it di Anna Maria Di Leo P.I.11973461004 | Tutti i diritti riservati - Vietata ogni riproduzione, anche parziale
web-site powered by many open source software and original software by Jan Janikowski 2010-2024 ©.
All trademarks, components, sourcecode and copyrights are owned by their respective owners.

release check: 2024-03-31 09:29:13 - flow version _RPTC_G1.3