Alessandro doma Bucefalo - SO TRADURRE

Philippus, Alexandri pater, a mercatore equum fortem et eximiae formae magno pretio emerat, cui nomen Bucephalus erat. ... tam celeriter equum domuit ut imperio eius parere didicerit.

Filippo, padre di Alessandro, aveva acquistato da un mercante ad alto prezzo un cavallo forte e di straordinario aspetto, il cui nome era Bucefalo.

Il carattere di questo cavallo era così fiero ed indomito che in nessun modo poteva essere domato dai soldati e dai servi  del re, nonostante inutilmente  spesso tentassero (di farlo) i più forti fra i Macedoni. Volle provarci Alessandro, che allora era ancora un fanciullo.

Sin dalla prima fanciullezza lui si era dedicato completamente a tutti gli esercizi del corpo e delle armi con tanta dedizione che superava di gran lunga tutti i coetanei per forze ed audacia. Andò dal padre e chiese che gli fosse permesso di montare e domare il cavallo. Sorridendo Filippo aveva annuito e non l'aveva vietato, il ragazzo, mentre tutti guardavano esterefatti, si avvicinò al cavallo e, mentre gli accarezzava il mantello  con la mano, improvvisamente montò in groppa e, mollando e tirando le redini, così velocemente domò il cavallo da fargli apprendere ad obbedire al suo comando.

Copyright © 2007-2025 SkuolaSprint.it di Anna Maria Di Leo P.I.11973461004 | Tutti i diritti riservati - Vietata ogni riproduzione, anche parziale
web-site powered by many open source software and original software by Jan Janikowski 2010-2025 ©.
All trademarks, components, sourcecode and copyrights are owned by their respective owners.

release check: 2025-02-08 08:05:21 - flow version _RPTC_G1.3