Cicerone sventa un attentato
Intempesta nocte coniurationis principes convocat ad M. Porcium Laecam... qui parabatur, enuntiat. Ita illi ianua prohibiti tantum facinus frustra susceperunt
Convoca di nuovo nel cuore della notte i capi della congiura in casa di M. Porcio Leca, e ivi rampognatili aspramente per la loro inerzia, li informa di aver mandato G. Manlio presso quelle bande che egli aveva riunito per prendere le armi, e anche altri in luoghi propizi per cominciare la guerra;
egli stesso ardeva di raggiungere l'esercito, ma prima voleva sopprimere Cicerone che molto ostacolava i suoi piani.
Pertanto, rimasti tutti gli altri sgomenti e dubbiosi G. Cornelio, cavaliere romano, e con lui L. Vargunteio senatore, ...(CONTINUA)