Espansione romana oltre la penisola italica, la guerra contro i Cartaginesi

Anno quadringentesimo septuagesimo septimo ab Urbe condita Romani, cum bellum contra Carthaginienses pararent... Nulla victoria Romanis gratior fuit quam Mylaea, quia primum  in mari dimicaverant.

Nell'anno 473esimo dalla fondazione di Roma  poiché i romani allestivano una guerra contro i Cartaginesi che erano di gran lunga i più forti fra tutti i popoli, fecero un censimento per conoscere il numero dei propri cittadini.

Allora  ne calcolarono 292.000. Claudio arrivò sull'isola e con battaglie molto violente le milizie dei romani furono più forti di quelle dei Cartaginesi.

Nell'anno seguente i Romani accolsero sotto la loro protezione gli abitanti di Taormina e di Catania. Nel terzo anno Gerone, tiranno dei Siracusani, avendo ripreso la guerra ed essendo stato vinto di nuovo, per ottenere la pace dai Romani pagò 200 talenti di argento. Nel quinto anno, sotto il consolato di Caio Duilio e Cornelio Asina, i Romani combatterono in mare con navi munite di rostro e Caio Duilio batté presso Milazzo la flotta dei nemici, affondò 31 e catturò 7.000 uomini.

Nessuna vittoria fu più gradita ai Romani di quella di Milazzo, perché per la prima volta avevano combattuto in mare.