I funerali di Quinto Fabio Massimo

Quintus Fabius Maximus per nonnullos menses aegrotavit ac postremo decessit. Cunta familia lacrimavit. .Deinde cinceres in urna eburnea conditi sunt et in sepulcro postiti, quod iam a Fabio extra moenia urbis in Pomerio aedificatum erat.

TESTO LATINO COMPLETO

Quinto Fabio Massimo si ammalò per alcuni mesi e alla fine morì. Tutta la famiglia pianse e tutte le donne si lamentarono con gran clamore nella stanza del morto.

Poi dai servi fu allestito l' atrio e il morto fu esposto nel letto funebre. Pochi giorni dopo fu celebrato il funerale in pompa magna da una moltitudine di innumerevoli cittadini e da amici stretti.

Nessuno trattenne le lacrime durante il funerale. Le effigi degli antenati venivano portate dai servi davanti al feretro, dietro procedevano le prefiche e i flautisti. Il corteo si arrestò nel foro in fronte ai rostri, dove fu tenuta l' orazione dal primo senatore. Dopo l'encomio la processione andò verso il rogo.

Alla presenza dei vicini e degli amici il corpo fu cremato dai servi con il letto di legno dinanzi al tramonto del sole. Poi le ceneri vennero raccolte in un' urna d'avorio e poste nel sepolcro, edificato fuori dalle mura della città. .

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