I Galli e il santuario di Apollo

Cum Galli, ex suis finibus egressi, Delphos pervenissent et Apollinis templum oppugnaturi essent, Delphi,... pugione sibi vitam finiendam esse arbitratus est. Nec ceteris fortuna commodior fuit: nam ex tanta multitudine fugientium nemo superfuit.

TESTO LATINO COMPLETO

Essendo i Galli, usciti dai loro territori, giunti a Delfi ed essendo sul punto di assalire il tempio di Apollo, gli abitanti di Delfi, confidando nel dio, resistevano agli aggressori e cercavano di gettare giù dalla cima del monte i barbari che (vi) si arrampicavano.

Allora all'improvviso i sacerdoti con le insegne e gli ornamenti sacri entrarono nella prima schiera fra i combattenti gridando di avere visto lo stesso Apollo che scendeva dal cielo e arrivava in soccorso.

Sentitequeste voci (ablativo assoluto) tutti si affrettano a gara con rinvigorito ardore. Tutti percepirono la presenza del dio: una porzione del monte abbattuta da un terremoto abbattécon la sua caduta l’esercito dei Galli. Poi i barbari che fuggivano furono interamente eliminati da una tempesta scoppiata, con grandine e gelo. Lo stesso comandante Brenno, indebolito dalle ferite, non potendo tollerare il dolore, decise di (dover dare a sè la fine alla (sua) vita) uccidersi con un pugnale.

Né per gli altri il fato fu più indulgente: infatti nessuno fra tanta moltidudine sopravvisse.

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