La libertà dello spirito

Unusquisque nostrum servus putandus est non ex fortuna sed ex ingenio, quia saepe ii, qui servi sunt, ...Cui philosophus: «Eme igitur et duos servos domi habebis».

Ognuno di noi deve essere giudicato servo non in base alla fortuna, ma in base all'intelligenza, perché coloro che sono servi spesso sono superiori ai loro padroni per conoscenza ed ingegno.

Diogene, quando dalla libertà cadde in schiavitù e fu venduto, interrogato dal compratore su quali stratagemmi conoscesse disse: "So comandare agli uomini liberi". Allora quello, ammirando tale libera franchezza, lo comprò ad alto prezzo e subito lo affrancò.

E non sembra da tralasciare la storiella su Aristippo, al quale si rivolse un uomo avaro ed ignorante e gli chiese di istruire il figlio sulla filosofia. Aristippo accettò l'incarico, ma, poiché si trovava in grandissima necessità, chiese come compenso cinquanta dracme.

L'uomo fu spaventato da un prezzo così grande ed esclamò: "Posso comprare uno schiavo con una spesa minore". Ed a lui il filosofo: "acquista(mi) dunque e avrai due servi a casa"

Copyright © 2007-2024 SkuolaSprint.it di Anna Maria Di Leo P.I.11973461004 | Tutti i diritti riservati - Vietata ogni riproduzione, anche parziale
web-site powered by many open source software and original software by Jan Janikowski 2010-2024 ©.
All trademarks, components, sourcecode and copyrights are owned by their respective owners.

release check: 2024-03-31 09:22:42 - flow version _RPTC_G1.3