Le navi romane
In Italiae portubus plurimae naves erant, in quibus duo vel tres vel quinque remigum ordines erant, ubi homines robusti, longae in proeliis navalibus utiles erant, quia celeriter impellebantur.
Le navi Romane So Tradurre
Nei porti d’Italia c’erano tantissime navi, nelle quali c'ernoa due o tre o cinque ordini di remi, dove uomini robusti, che sedevano sugli scanni, spingevano la nave con grandissimo sforzo quando cessava il vento ed il mare era troppo tranquillo.
Poi quando i venti, spirando con corrente favorevole, tendevano la vela e la rendevano gonfia, allora i rematori lavoravano con più leggera fatica e potevano riposare un po', perché la nave veniva portata dalle vele gonfie e non dalla forza dei remi.
Presso i romani esistevano due tipi di navi: un (tipo) era di navi da trasporto, l’altro di navi da guerra.
Le navi da trasporto venivano utilizzate perché fossero trasportati carichi e merci, quelle da guerra erano utili in battaglia, perché si spostavano in modo veloce.
Antiquis temporibus Romani arti nauticae fere imperiti erant et naves parum curabant.... seu tabulae pictae puppim ornabant: ita navis, sicut avis, rostrum et caudam habebat.
Le navi Romane Sistema latino
Nei tempi antichi i Romani erano quasi inesperti dell' arte nautica e curavano poco le navi. In seguito, nell' età delle guerre puniche, anche le battaglie navali furono necessarie.
I Cartaginesi erano i padroni dei mari poiché possedevano una flotta superba. Grande parte delle navi percorreva i litorali della Sicilia e nuoceva alle colonie dei Romani.
Allora i Romani crearono una grande flotta, e applicarono alle navi uncini di ferro. Così, quando una nave romana era vicina a una nave dei nemici gli uncini catturavano la poppa avversaria. ...