Mancata difesa di Milone

Clodius Milonem oderat, Milo Clodium, cum diversas partes in re publica sequerentur. ... meminit et scripsit in oratione, quam Pro Milone appellare consuevimus.

Clodio detestava Milone e Milone Clodio, poiché seguivano partiti diversi nello stato. Infatti a quei tempi iniziavano ad esistere in città correnti e partiti, che portano sempre alla rovina gli stati più fiorenti.

Chi infatti non ricorda quelle  guerre assai tristi e assai dannose che sono seguite? Ma ritorniamo a ciò che avevamo cominciato a narrare. Quindi poiché Clodio detestava Milone, durante la notte con uomini armati lo attese per strada; subito lo aggredì ma venne ucciso.

Milone allora fu convocato in giudizio, in cui c'era come difensore Marco Tullio Cicerone. L’oratore preparò una splendida ed eccellente orazione (di difesa), ma quando vide il Foro pieno di armati, fu preso da grande terrore e quando iniziò a parlare, presto vi rinunciò e tacque oppresso dalla paura.

E così Milone, poiché il suo difensore non era stato capace di tenere il discorso o meglio non aveva osato, fu punito con l’esilio. Ma in seguito Cicerone ricordò ciò che avrebbe voluto dire e le scrisse in un' orazione che siamo soliti chiamare “Pro Milone” (a favore di Milone).

TESTO LATINO COMPLETO

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