Mercurio - So tradurre
Mercurius, quia nuntius et minister deorum erat, diis et deabus varia et grata officia praestabat. Nam imperia Superum ad incolas mundi a Mercurio nuntiabantur. Quia in hoc (questo) officio facundum adhibebat eloquium et disertis verbis facile ... Etiam mercaturae, astutiae, industriae deus erat, quare commerciis negotiisque praesidebat nec furta ac latrocinia neglegebat.
Mercurio, poiché era un messaggero ed un mediatore degli dei, prestava vari e graditi servigi agli dei ed alle dee. Infatti gli ordini degli dei del cielo agli abitanti del mondo venivano riportati (agli dei) da Mercurio.
Poiché in questo servizio si avvaleva di una fluente eloquenza e con accorte parole otteneva l’obbedienza in modo facile, gli antichi proclamavano Mercurio dio della eloquenza. Quando (egli) portava sulla Terra gli ordini degli dei, attraversava velocemente gli immensi spazi del cielo, simile al vento, e visitava le terre immense ed il mare profondo.
Per questo motivo era anche il dio dei venti. Gli antichi immaginavano Mercurio con un cappello a falde larghe e sandali alati: le sue effigi portavano nella (mano) destra il caduceo, una verga di oro. Mercurio, con il caduceo conciliava o allontanava il sonno da uomini e donne, portava i sogni, guidava e portava le anime dei morti negli Inferi.
Era anche dio del commercio, dell’astuzia, dell’industria, per cui presiedeva ai commerci ed agli scambi e non disdegnava neanche i furti ed i latrocini.