Peripezie di Ulisse

Ulixes, Troia delecta rediens in patriam, naufragio facto....Procis occisis, Minerva adiuvante, regnum suum recuperavit.

Ulisse, distrutta Troia mentre ritornava in Patria, avvenuto un naufragio e perduti i compagni, nuota fino all'isola, dove abitava Calipso figlia di Atlante.

Ella, attratta dalla forza e dalla fama di Ulisse, desiderava averlo per sempre con sé, ma Mercurio, per ordine di Giove, ordina alla ninfa di lasciarlo andare.

Allora, fabbricata una zattera, Calipso, equipaggiato di tutte le cose necessarie per il sostentamento, lo lascia andare, ma Nettuno disperse la zattera, perché¨ Ulisse aveva strappato l'occhio al ciclope, suo figlio. Da la fu spinto dai flutti nell'isola dei Feaci, dove Nausica, figlia del re Alcinoo, mossa dalla misericordia, copriva (copre) costui che era nudo con il proprio pallio e lo condusse presso il padre.

Costui, dopo che lo accolse con cortese ospitalità, lo lascia andare in patria, ornato di doni....(CONTINUA)

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Testo latino completo

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