Saccheggio di Siracusa

Urbis diripiendae militibus facultas data est. Cum multa irae, multa avaritiae foeda exempla ...quantam ne in Carthagine quidem capta inventuri erant

TESTO LATINO COMPLETO

Era stato data facoltà ai militari di saccheggiare la città. Mentre venivano generati molti vergognosi esempi di avidità e di ingordigia, Archimede, in tanto tumulto (tumultus, tumultus quarta declinazione)

e scorreria di quelli che saccheggiavano la città, assorto nelle figure geometriche che aveva tracciato nella polvere, fu ucciso da un soldato che non sapeva chi egli fosse.

Marcello, che aveva stabilito che Archimede doveva essere risparmiato, avendo subito questo fatto con dispiacere si interessò affinché fosse seppellito in modo devoto e fornì una scorta a protezione dei suoi parenti indagati.

In Siracusa ai vincitori che saccheggiavano venne così tanta preda quanta neppure a Cartagine conquistata avrebbero trovato.

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