Un cane accusatore - So tradurre

In veterum scriptorum libris miram de canum fidelitate narratiunculam legere possumus, qui dominos, ne mortuos quidem, deserere voluerunt....

Negli antichi libro di scrittori noi possiamo leggere una singolare favoletta sulla fedeltà del cane, che non volle abbandonare il suo padrone, anche se morto.

Già alcuni giorni prima dell'accampamento di Pirro giaceva nel deserto il corpo di un uomo ucciso, che il cane, piangendo con un flebito gemito latrando, custodiva, in nessun modo né con il cibo né i banditi potevano portarlo via da quel luogo.

Così vigilava immobile per giorni e notti davanti al padrone che giaceva (morto). Poi arrivò il giorno, che re Pirro, per avere successo in guerra, doveva spostare i suoi soldati dall'accampamento, li contò, mentre si mettevano in marcia. Allora il cane, balzato fuori all'improvviso, cominciò a latrare furiosamente verso uno dei soldati che avanzavano, come se i latrati lo accusassero.

Allora il re, reputando quel fatto un indizio sicuro, interrogò il soldato, che, confessato il suo delitto, fu condannato a morte e il cane fu accolto nell'esercito da Pirro.

Copyright © 2007-2024 SkuolaSprint.it di Anna Maria Di Leo P.I.11973461004 | Tutti i diritti riservati - Vietata ogni riproduzione, anche parziale
web-site powered by many open source software and original software by Jan Janikowski 2010-2024 ©.
All trademarks, components, sourcecode and copyrights are owned by their respective owners.

release check: 2024-03-31 09:22:30 - flow version _RPTC_G1.3