Una battaglia a fasi alterne

Caesar primum suo, deinde omnium remotis equis ut, aequato periculo, spem fugae tolleret, cohortatus suos,...Helvetii, qui in montem sese receperant, rursus instare et proelium redintegrare coeperunt.

Testo latino completo

Cesare allontanati i cavalli, prima il suo poi quelli di tutti, uguagliato (per tutti) il pericolo, per togliere la speranza della fuga incoraggiati i suoi, si accinse alla battaglia.

I soldati, lanciati dall’alto i giavellotti, distrussero facilmente la falange nemica; abbattuta quella, sguainate le spade fecero su di loro un assalto.

I nemici  resistettero per breve tempo; alla fine, affaticati per le ferite, iniziarono a ritirarsi e poiché vicino c'era un monte assai alto, iniziarono a rifugiarsi là. Preso il monte ed arrivati i nostri, i Boi e i Tulingi, che chiudevano lo schieramento dei nemici con 15 mila uomini, aggrediti i nostri dal fianco scoperto, li circondarono.

Visto questo, gli Elvezi che si erano ritirati sul monte iniziarono a premere nuovamente e a rinnovare la battaglia.

Copyright © 2007-2024 SkuolaSprint.it di Anna Maria Di Leo P.I.11973461004 | Tutti i diritti riservati - Vietata ogni riproduzione, anche parziale
web-site powered by many open source software and original software by Jan Janikowski 2010-2024 ©.
All trademarks, components, sourcecode and copyrights are owned by their respective owners.

release check: 2024-03-31 09:22:39 - flow version _RPTC_G1.3