Circa caput Servii Tullii recentis nati vivida flamma ut domestici adnotaverunt emicuit ...

Intorno alla testa di Servio Tullio, nato da poco, brillò una vivida fiamma, come notarono i famigliari;

la moglie del re Anco Marzio, di nome Tanaquil, vide il portento e allevò come un figlio il fanciullo, anche se nato da una schiava, e lo innalzò alla dignità di re. Parimenti favorevole fu la fiamma che brillò dalla testa di Lucio Marco: infatti i soldati, fino a quel momento impauriti, quando videro la fiamma, recuperarono l'antico vigore, e conquistarono l'accampamento Cartaginese, pieno di bottino.

E non meno favorevole fu questo prodigio. L. Silla, console durante la guerra sociale, mentre sacrifica vittime agli dèi davanti alla tenda del pretorio, presso Nola, improvvisamente vede un serpente strisciante dalla base dell'altare.

Su esortazione dell'aruspice Postumio, fa uscire subito dopo l'esercito per una spedizione, e conquista l'accampamento dei Sanniti. La vittoria contro i Sanniti fu il fondamento della sua futura potenza.

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