Critias et Theramenes (συγκρισις)

Cum vero Theramenes advenisset, consurgens Critias haec fere dixit: Si quis vestrum, senatores, inter­fici...Iam vero videmus huncce Theramenem quacumque ratione possit et nos et vos perditum ire.

TESTO LATINO COMPLETO

In verità essendo giunto Teramene, Crizia alzandosi disse per lo più tali parole: se qualcuno tra voi, senatori, pensa che saranno uccisi più di quelli che avrebbe potuto liberare, vorrei che costui riflettesse che, in qualsiasi direzione lo stato si volgerà, devono compiersi tali cose.

E fu inevitabile che moltissimi furono ostili a coloro, che passarono alla dominazione di pochi, sia perché questa città fu l'unica più popolata di abitanti fra tutte quelle greche, sia perché per moltissimo tempo questo popolo era vissuto nella libertà.

Noi in verità sapendo bene che, come noi siamo e come voi siete in cose di tal genere, è grave la forma di governo democratica, e che il popolo, per lo più gli amici, che ci salvaguardarono, in verità sempre gli unici migliori nella lealtà non sarebbero mai durati con gli Spartani, perciò dal consiglio degli Spartani noi costituiamo questo stato, e se osserviamo qualcuno dei pochi che è avverso alla dominazione, per quanto possiamo, lo sottrarremo dal centro.

In verità riteniamo che la persona che è di gran lunga la più giusta debba infliggere le pene, qualora qualcuno tra noi stessi tenti di far vacillare questo stato. Appunto noi e voi vediamo in verità proprio questo Teramene andar perduto in qualunque direzione possibile. (by Maria D. )

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