Cesare, rapito dai pirati si vendica in modo crudele

Caesar, composita seditione civili, Rhodum secedere statuit, ut per otium ac requiem Apollonio Moloni, clarissimo tunc artis …

Cesare, dopo che ebbe messo fine alla sollevazione civile, decise di ritirarsi a Rodi, al fine dedicarsi, nel corso di un periodo di studio e di riposo, ad Apollonio Molone, un maestro di arte oratoria all'epoca assai famoso.

Mentre si dirigeva in questo luogo, in mesi ormai invernali, nei dintorni dell'isola di Farmacusa, venne catturato dai pirati, e rimase presso di loro quasi per quaranta giorni, senza mostrare alcun timore, ed anzi (mostrando) grandissimo fastidio, poiché aveva con sé unicamente un medico e due domestici.

Infatti, da subito, aveva fatto andare i compagni e tutti gli altri schiavi a trovare immediatamente i soldi grazie ai quali essere riscattato. Quindi, contati cinquanta talenti, venne abbandonato su una spiaggia, ma, presa immediatamente una flotta dal luogo, inseguì quelli (i pirati) mentre si allontanavano, e dopo li ebbe ridotti nelle sue mani, li colpì con quel supplizio della croce che spesso aveva preannunciato tra lo scherzo.

E si comportò in maniera estremamente crudele: infatti, poiché aveva giurato che li avrebbe appesi ad una croce, ordinò prima che fossero sgozzati, e poi, una volta attraccata la nave, che fossero messi in croce sulla spiaggia.

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