Duae Luceriam ferebant viae altera praeter oram superi maris patens apertaque sed nimis longa ...
Due strade portavano a Lucera, la prima, nei pressi della spiaggia del mare Adriatico, praticabile e aperta, ma eccessivamente lunga, la seconda, attraverso le Forche Caudine, breve ma adatta ad un agguato: infatti ci sono due alti valichi, stretti e boscosi, uniti tra loro da monti continui.
Tra questi, giace una pianura abbastanza aperta, inaccessibile nel mezzo, erbosa e abbondante d'acqua, dove, al centro, c'è la strada. Si decise di scegliere questa strada, affinché venisse rapidamente fornito aiuto ai Lucerini: questo fu l'inizio della disfatta e della rovina.
Infatti, prima che tu giunga al percorso pianeggiante, ci sono delle strette gole e, se prosegui oltre, solo una strada attraversa l'altro passo, stretto e impraticabile. Quando i Romani, dopo aver fatto scendere l'esercito, proseguono oltre verso le gole, le trovano chiuse per la caduta di alberi e di sassi di ingente mole. Compreso l'inganno dei nemici, viene anche avvistata una guarnigione sulla cima del passo.
Concitati, da quel luogo si rigirano, per percorrere la strada al contrario; trovano anche quella chiusa da uno sbarramento e da uomini armati.