Duo muli angusta via lente procedebant quod magnis sarcinis gravabantur: alter fiscos cum pecunia portabat alteri erant sacci multo hordeo turgidi ...
Due muli avanzavano lentamente per una strada stretta, poiché erano appesantiti da grandi bagagli:
uno dei due portava dei canestri con del denaro, l'altro aveva sacchi rigonfi di molto orzo. Il mulo ricco avanzava superbo, col collo dritto, ed ostentava l'importante tintinnio; il compagno, invece, veniva dietro tranquillamente e con calma. All'improvviso dei ladri, da un agguato, piombano sopra i muli, scagliano frecce, e con la spada feriscono il mulo che stava davanti;
rubano subito i denari, ma trascurano il banale orzo. A quel punto l'uno dei due muli, un tempo superbo, ora ferito, non aveva più né il bagaglio, né la traccia di alcuna moneta; l'altro invece, modesto e pacifico, ora gioiva della propria sorte, poiché possedeva ancora i sacchi di orzo, né si vedeva sul corpo il segno di nessun'arma.
Come insegna la favola, per gli uomini la modestia è sicura, invece le grandi ricchezze (sono) esposte al pericolo.