Inizio di una concitata battaglia
Phalanx quoque mediam Indorum aciem uno impetu perrupit. At Porus, qua equitatum invehi senserat, elephantos agi …
La Falange mandò in pezzi con un unico assalto anche il centro dello schieramento degli Indi. Tuttavia Poro ordinò che gli elefanti venissero spinti avanti per dove si era accorto che la cavalleria veniva assalita; ma l'animale era lento, al punto da non pareggiare la velocità dei cavalli.
Anche gli arcieri, i quali non riuscivano a scagliare le frecce a causa della terra scivolosa, erano anticipati dalla velocità dei nemici. Dunque, dopo che l'ordine del re non fu stato preso in considerazione – una cosa che generalmente capita quando, una volta che gli animi sono stati agitati, la paura comincia a dare ordini come un comandante – i generali erano tanti quanti drappelli si aggiravano:
avvenne che uno ordinava di riunire lo schieramento, un altro di dividerlo, un altro ancora di fermarsi, che alcuni ordinassero che venissero aggirate le spalle dei nemici, e che numerosissimi abbandonassero la battaglia. Tuttavia Poro, insieme ai pochi che la vergogna aveva trattenuto sul campo di battaglia, raccoglie i dispersi, si dirige incontro al nemico, e ordina che gli elefanti vengano spinti davanti alla schiera dei suoi.
Le bestie infusero un grande terrore, e l'inconsueto barrito fece tanto che sconvolse non solo i cavalli, un animale molto pauroso per tutte le cose, ma anche gli uomini e le fila. Ormai, coloro che poco prima erano i vincitori ricercavano intorno un punto per la fuga.