L'anello di Gige (Versione Tantucci Plus)

Olim in Lydia, postquam terra magnis imbribus discesserat, Gyges, pastor regis, in hiatum occidit aeneumque equum …

Una volta in Lidia, dopo che la terra si era spaccata a causa delle grandi piogge, Gige, il pastore del re, cadde in una voragine e si accorse di un cavallo di bronzo, come racconta la favola.

Sui fianchi del cavallo c'erano delle porte, e il giovane, dopo che le aveva aperte, vide il corpo di un uomo morto di una grandezza inusitata e un anello d'oro al dito. Non appena tolse l'anello, Gige lo indossò e a quel punto si recò ad una riunione di pastori.

Lì, quando aveva girato il castone dell'anello verso la palma, non veniva visto da nessun uomo, Gige invece vedeva ogni cosa; il pastore veniva visto di nuovo quando aveva girato l'anello verso il luogo. E così, poiché grazie all'anello aveva avuto una così grande opportunità, egli uccise il re ed eliminò tutti i nemici, e nessuno aveva visto il giovane mentre egli faceva queste cose. Così improvvisamente, grazie al vantaggio dell'anello, Gige fu re di Lidia.

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