La vera ricchezza

Bias sapiens, cum patriam eius Prienen hostes invasissent, omnibus pretiosarum ...

Il saggio Biante, dopo che i nemici ebbero invaso la sua patria Priene, mentre tutti scappavano carichi del peso di oggetti preziosi, interrogato sul perché egli non portasse con sé a quella maniera nulla tra i suoi averi, rispose: Veramente io porto tutte le mie cose con me; infatti egli le portava coll'animo, non con le spalle, ed esse non erano da vedere con gli occhi, ma da apprezzare con l'animo.

Infatti, se tu tieni i tuoi averi rinchiusi nella dimora della mente, questi non possono essere fatti vacillare né dalle truppe dei mortali, né dalle truppe degli dèi, ed essi, così come sono a tua pronta disposizione mentre sei fermo, allo stesso modo non ti abbandonano mentre fuggi. Fu di pensiero sottile anche quel re che raccontano che, prima di mettersi sulla testa la corona che gli era stata tramandata, rifletté per lungo tempo e disse:

Questa corona è più prestigiosa che foriera di gioia: infatti se qualcuno sapesse fino in fondo di quante preoccupazioni, e pericoli e sventure essa sia piena, non la vorrebbe raccogliere neppure se giacesse a terra.

Versione tratta da: Valerio Massimo

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