La volpe e il caprone

Vir callidus cum in periculum venit semper prompto animo animo effugium quaerit ...

L’uomo furbo, quando si trova in pericolo, cerca sempre con animo determinato una via di fuga, e spesso, con l’inganno e con il danneggiamento degli altri, la trova, come insegna la favola di Fedro riguardo alla piccola volpe e al caprone.

Una piccola volpe vagava per i campi, e, a causa della disattenzione, cadeva in un pozzo profondo e buio. Tentava di risalire con grande impegno, ma non trovava nessuna via di fuga. Poco dopo, presso il pozzo si fermava un caprone, perché desiderava attingere dell’acqua.

Il capro vede la piccola volpe e chiede: È buona l’acqua? La piccola volpe astuta prepara la sua imboscata con parole ingannevoli, dice: Se scendi nel pozzo, o caprone, vedrai con i tuoi occhi l’abbondanza di acqua, e con le labbra l’assaporerai. Il capro credulone scendeva nel pozzo, ignaro del pericolo, ma, al posto di un mare d’acqua, trovava poche gocce e sporche.

La piccola volpe, da dietro, saltava sulla schiena del caprone, e otteneva facilmente la fuga. Il caprone, al contrario, restava da solo tra le umide mura del pozzo.

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