Narciso (I)
Narcissus Cephisi rivi filius inter ceteros pueros longe forma eximia excellebat sed puellas nymphasque …
Narciso, il figlio del torrente Cefiso, spiccava di parecchio tra tutti gli altri fanciulli per la straordinaria bellezza, tuttavia disdegnava tutte le fanciulle e le ninfe, e non corteggiava nessuna, e dedicava tutto se stesso alla caccia, e, tra le dèe, compiva sacrifici per la sola Diana.
Una volta il bel Narciso vagava attraverso fitte foreste e cime impervie, e, alla fine, arrivava alle acque limpide di un torrente tranquillo. Nessun animale feroce, e nessun uccello turbava i flutti trasparenti del torrente argentato, e nessun ramo cadeva dall'alto, da un albero.
Il fanciullo è fermo presso il torrente, e avvicina le labbra all'acqua, ma si arresta improvvisamente sconvolto: scorge nell'acqua immobile il volto straordinario e la sua bellezza, e si meraviglia.