Scontro tra Massinissa e Siface
Bello Punico Secundo Massinissa rex Numidarum socios Carthaginiensium populos regnumque Syphacis vastavit...
Durante la seconda guerra Punica, Massinissa, il re dei Numidi, saccheggiò i popoli alleati dei Cartaginesi ed il regno di Siface.
Quindi, dopo aver provocato alla guerra Siface, si posizionò sulle vette dei monti tra Cirta e Ippona. Allora Siface invia il suo giovane figlio Vermina con una parte dell'esercito perché combatta contro i nemici. Vermina, avvicinatosi nella notte all'accampamento dei nemici, era segretamente sul punto di combattere contro costoro. Intanto Siface in persona, dopo aver preparato un'imboscata da dietro, conduce le truppe attraverso il monte di fronte.
Massinissa, che stava per combattere in un luogo a lui favorevole, schiera a propria volta i suoi. Lo scontro fu atroce e a lungo incerto, mentre il luogo e il valore dei soldati aiutavano Massinissa, il numero (dei soldati) aiutava Siface. Alla fine, il gran numero dei soldati consegnò una vittoria indubbia a Siface, e per i nemici non era disponibile neppure una via di scampo, chiusi e bloccati da una parte di fronte, da una parte alle spalle.
E così, una grande parte dei fanti e dei cavalieri dei Numidi furono uccisi oppure catturati. Massinissa, però, trovò scampo tra le frecce dei nemici e, dopo aver schivato Vermina, giunse a Sirti minore.
Versione tratta da: Livio