La demonizzazione di Antonio - VELIM - Versione Cicerone

La demonizzazione di Antonio versione latino
Cicerone libro VELIM Pag. 311 n°70

Faciam igitur, ut imperatores instructa acie solent, quamquam paratissimos milites ad proeliandum videant, ut eos tamen adhortentur, sic ego vos ardentes et erectos ad libertatem reciperandam cohortabor....

Farò dunque come sono soliti fare i generali che, disposto l'esercito per la battaglia, sebbene vedano i soldati preparatissimi a combattere, tuttavia li esortano, così io esorterò voi, ardenti e fieri, a riconquistare la libertà.

Quiriti, voi non avete da combattere con un nemico col quale si possa stabilire una condizione di pace. Infatti egli non desidera la vostrà schiavitù, come in precedenza, ma già irato brama il vostro sangue.

Nessuno spettacolo gli sembra più gradito del sangue, degli omicidi e dell'uccisione dei cittadini davanti ai suoi occhi.

Non sta a voi una faccenda, con un uomo scellerato o nefasto, ma una belva tetra e immane che, caduta nella trappola bisogna uccidere.

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