Catilina è il peggior nemico dello stato

Sunt qui dicant, QuirItes, a me Catilinam eiectum...

Vi sono coloro che dichiarano, Quiriti, che Catilina è stato da me gettato in esilio; ma io se potessi, getterei in esilio questi stessi, che dicono tali cose. Catilina infatti, è evidente da uomo timoroso o altresì molto modesto, non poté sopportare la voce (le parole)

del console;  e nello stesso tempo gli fu ordinato di andare in esilio, è chiaro, andò. Ieri, Quiriti, essendo stato quasi ucciso in casa mia, ho convocato il senato nel tempio di Giove Statore, ho riferito ogni cosa ai senatori iscritti.

Catilina essendo giunto in quel luogo, chi tra i senatori lo ha salutato, chi lo ha visto come un cittadino perduto e non piuttosto come un imprudentissimo nemico?

Che anzi i più ragguardevoli del senato lasciarono sgombra e vuota quella parte dei sedili, verso cui quello si era avvicinato.
(by Maria D.)

Versione tratta da Cicerone

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